La questione della sostenibilità può essere affrontata da vari punti di vista. Al fine di ottenere una migliore comprensione delle potenzialità di prodotti e processi sostenibili, esaminiamo in dettaglio tre esempi. Innanzitutto, quando si parla di sostenibilità, è importante considerare l’intero ciclo di vita di un prodotto e focalizzarsi sull’elevato livello di riciclabilità dei materiali prodotti dall’industria. Il principio del riciclaggio è recepito dallo scenario applicativo “Economia circolare” di Platform Industrie 4.0. La domanda che si pone è quanto i processi di produzione possono ripercorrere i cicli presenti in natura, dove preziosi nutrienti vengono riciclati “dalla culla alla tomba”. Questo approccio mira a creare cicli chiusi
– biologici e tecnologici – per tutti i materiali utilizzati nei prodotti e nei
processi produttivi. Ciò significa che l’industria deve tenere in considerazione la riusabilità dei materiali utilizzati e farlo già dall’inizio del ciclo di vita del prodotto. Già in fase di progettazione si stabilisce come il prodotto può essere disassemblato nei suoi componenti riciclabili e come, e in quali forme, questi possono essere riciclati. Inserire gli aspetti di ri-fabbricazione, riuso, riparazione, riciclo già in fase di progettazione del ciclo di vita del nuovo prodotto modifica sostanzialmente i
livelli di sostenibilità dei processi di produzione. In secondo luogo, le tecnologie nel settore Industria 4.0 in particolare (sensori, connettività ecc.) possono essere di aiuto nei processi di reintegro e riparazione e nella riusabilità di componenti, prodotti e macchinari. Singoli componenti “intelligenti”, o prodotti con tecnologia Rfid (RadioFrequency Identification), possono essere chiaramente identificati e corredati
con informazioni supplementari sul fabbricante, sui materiali utilizzati, sulle possibilità di riutilizzo e sulla vita media d’uso. I macchinari contenenti questi componenti possono monitorarli in tempo reale e in caso di difetti funzionali possono provvedere a ordinare i ricambi e attivare i resi delle parti difettose. Grazie alle informazioni integrate al loro interno, i componenti possono essere spediti direttamente all’impianto di riciclo più
appropriato ed essere riutilizzato in una delle modalità sopradescritte.
Infine, l’ottimizzazione della logistica può giocare un ruolo chiave. Come
descritto nello scenario “Self-Organizing Adaptive Logistics” (Logistica adattiva auto-organizzante), flessibilità e tempi di reazione del sistema
industriale e logistico possono essere accresciute sostanzialmente mediante
la digitalizzazione. Un costante flusso di merci tra produzione e magazzino
è assicurato da veicoli per il trasporto autonomo. Si tratta di veicoli equipaggiati con sensori e sistemi di navigazione, che comunicano tra loro e con i sistemi di produzione e stoccaggio utilizzando sistemi cloud. Sono veicoli “intelligenti”, parzialmente o totalmente autonomi, con assistenza umana; usano algoritmi e servizi per gestire ordini e percorsi, individuare quelli ottimali e decidere luoghi di carico e consegna. Grazie a rotte “intelligenti”, possono essere programmati gli itinerari e i mezzi
disponibili per la logistica – navigazione, ferrovia, aria e strada – così da
risparmiare tempo e risorse, ottenendo una circolazione delle merci adattabile a qualsiasi nuovo scenario. Come descritto, maggiore efficienza e
risparmio di risorse implicano quindi un grande potenziale per una crescente sostenibilità, ma alcune critiche ne evidenziano il cosiddetto “effetto di rimbalzo”. Uno delle sfide chiave su cui si concentrano le voci critiche relativamente alla sostenibilità riguardo il fatto che i vantaggi dati dall’efficienza potrebbero non durare a lungo, ma essere annullati
dalla crescita dei consumi favorita dai servizi digitali e dal crollo dei prezzi.
Nonostante questi pericoli non vadano minimizzati, è indubbio che
la trasformazione digitale del settore industriale contiene un enorme
potenziale di opportunità verso prodotti e processi più sostenibili.
Nel processo di cambiamento radicale che il mondo industriale sta affrontando, questa finestra di opportunità può essere sfruttata per ripensare i processi produttivi in maniera sostenibile.
Henning Banthien