Il Piano nazionale Industria 4.0 – che nel 2018 diventa Impresa 4.0 – intende promuovere lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese italiane. La modernizzazione dei processi produttivi è, infatti, uno strumento essenziale attraverso cui le piccole e medie imprese possono guadagnare competitività sui mercati internazionali.
Il presupposto di I4.0 è il Piano per la banda ultralarga, grazie cui l’Italia ha avviato il necessario ciclo di investimenti per garantire su tutto il territorio nazionale adeguata connettività.
Le misure introdotte nella Legge di Bilancio 2017, e rafforzate in quella per il 2018, fanno leva prevalentemente su incentivi automatici a vantaggio delle imprese che investono. Sono previsti inoltre molti strumenti per favorire la conoscenza delle opportunità esistenti e aiutare le imprese a individuare quali tecnologie e quali vantaggi fiscali possono utilizzare.
Legge di Bilancio 2018: 10 miliardi per Industria 4.0 e Impresa 4.0
Un impegno rilevante, quello del governo, poco meno di 10 miliardi di euro, a partire dal 2018, per il piano Impresa 4.0 tra decreto fiscale e legge di bilancio, senza contare le risorse per il credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo previste nella scorsa legge di bilancio. Nel dettaglio:
-7,8 miliardi per il rinnovo iper e super ammortamento
-250 milioni per il credito di imposta per la formazione su tecnologie 4.0
-95 milioni per incrementare il numero di studenti degli ITS
-300 milioni per il Fondo per il capitale immateriale
-330 milioni per il rifinanziamento della nuova Sabatini
-830 milioni per il Fondo di Garanzia per le pmi
-230 milioni per il Piano straordinario Made in Italy per aiutare le aziende a penetrare e essere competitive sui mercati esteri.
Industria 4.0
Nel dettaglio:
– E’ stato prorogato il superammortamento al 140 % per i beni strumentali già introdotto nel 2016 (130 % dal 1 gennaio 2018);
– E’ stato introdotto l’iperammortamento al 250 % per gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione in chiave 4.0;
– Per gli investimenti in software connessi agli investimenti 4.0 è previsto un superammortamento al 140 %;
– E’ stato rafforzato il credito d’imposta per le attività in ricerca e sviluppo, con un’aliquota del 50 % e una spesa massima incentivabile di 20 milioni di euro per contribuente;
– E’ stata rafforzata la policy delle startup e Pmi innovative;
– E’ stata avviata la costituzione di Digital Innovation Hub e Competence Center per sensibilizzare le imprese e fornire adeguata formazione;
– Nel 2018 verrà introdotto il programma Formazione 4.0, grazie al quale le imprese possono godere di un credito d’imposta del 40 % sulle spese di formazione del personale in attività 4.0.
Piano I4.0: le imprese apprezzano
Le imprese hanno apprezzato il Piano I4.0. Lo si vede non solo dalla continua crescita degli investimenti in macchinari e dall’aumento degli ordinativi, ma dalle loro stesse opinioni. Per esempio, un’indagine condotta dalla Banca d’Italia sull’iperammortamento ha mostrato che circa il 65 % delle imprese con oltre 20 addetti giudica la misura almeno in parte influente, il 21 % la valuta molto positivamente. La percentuale è ancora più alta tra le imprese che intendono aumentare gli investimenti (rispettivamente, 75 % e 33 %).